IL BOUZOUKI

Il bouzouki è uno strumento musicale greco a corde, simile al mandolino, molto utilizzato nelle feste popolari e durante i festeggiamenti dei matrimoni greci e le ricorrenze.

Si tratta di uno strumento musicale pregiato, realizzato interamente a mano, ma esistono anche bouzouki prodotti non artigianalmente, in questo caso la loro qualità potrebbe essere nettamente inferiore.

Storia del bouzouki

Il suo antenato, se così possiamo definirlo, era il panduro, o panduris, uno strumento a tre corde (per questo chiamato anche tríchordos) risalente all'antica Grecia.

Dopo la caduta dell'Impero Bizantino e l'ascesa al potere degli Ottomani nel 1453 il pandurís divenne uno strumento molto utilizzato, infatti lo strumento turco tambur, utilizzato ancora oggi è praticamente identico al panduris.

Dopo la Seconda guerra mondiale venne creato un bouzouki a quattro doppie corde (tetráchordo) reso celebre dal musicista Manolis Chiotis. Negli anni '60 gli irlandesi ne crearono una variante con il fondo più bombato e con alcune differenze nell'accordatura.

Oggi quasi tutti i musicisti utilizzano il bouzouki a quattro corde. Anche alcuni artisti italiani hanno suonato il bouzouki durante i loro concerti, come il cantautore Fabrizio De André ed il musicista Mauro Pagani.

Com'è fatto il bouzouki?

Il fondo e la cassa armonica del bouzouki sono costruiti con varie doghe (strisce di legno) che possono essere in legno di palissandro, o noce. Maggiore è il numero di doghe e migliore sarà la qualità del suono ed il valore dello strumento (il numero delle doghe varia dalle 20 alle 60 unità). Può essere a tre o quattro doppie corde ed ha un lungo manico realizzato in ebano con 26 tasti che spesso vantano decorazioni in madreperla.

La tavola armonica, con la sua caratteristica forma a goccia, che come già detto ricorda molto la forma di un mandolino, si chiama kapáki ed è realizzata in legno di abete. La parte superiore viene finemente decorata con la madreperla. Le decorazioni possono ricoprire anche tutta la parte superiore, in base al gusto dell'artista.

Occorre molta abilità e pratica per suonare bene il bouzouki, come per la chitarra infatti la tecnica si basa sul virtuosismo e l'esperienza del musicista. Ad esempio per poter suonare il sirtaki, la danza resa celebre dal film Zorba il greco, con Anthony Quinn, è necessario avere una grande rapidità di tocco, soprattutto nella parte finale, quanto il ritmo diventa più veloce e trascinante.

Il momento migliore per poter apprezzare il suono del bouzouki è sicuramente la sera, quando i greci si ritrovano nelle taverne e dopo cena si divertono a ballare con le allegre melodie del bouzouki.

E ogni volta che riascolterai quella melodia immaginerai le allegre serate greche e con un po' di malinconia non vedrai l'ora di tornare nella tua isola greca preferita!

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