CASE BIANCHE E BLU

CASE BIANCHE E BLU

Siamo tutti abituati ad associare le tipiche case bianche e blu alla Grecia ma, è proprio il caso di dirlo, non bisogna fare di tutta l'erba un fascio! La maggior parte delle case di colore bianco e blu infatti si trova solo nelle Cicladi (Santorini in testa, ma anche a Mykonos , Naxos Paros ecc.) meno nel Dodecanneso e nelle Sporadi. Mentre questi colori caratteristici sono quasi assenti nelle abitazioni delle isole Ioniche e della parte continentale della Grecia.

Le origini dello stile cicladico

Come sappiamo l’architettura tipica delle Isole Cicladi, è caratterizzata da case cubiche dipinte di bianco e con tetti e cupole blu. Ma come mai di tanti colori si è scelto di utilizzare proprio questi?Per svelare questo annoso mistero, se così possiamo definirlo, dobbiamo cercare alcuni indizi dal passato.

In origine le case di Santorini venivano dipinte di vari colori, come il rosso, il bordeaux, l’ocra, il marrone, mentre le cupole delle chiese erano già dipinte di blu, quindi non subirono nessun cambiamento. Il blu è uno dei colori storicamente più utilizzati nell'architettura greca, perché ricorda il mare ed è simbolo di libertà, valore estremamente caro agli abitanti della Grecia, che ne sono stati privati per secoli.

Non dimentichiamo infatti che il bianco ed il blu sono i colori della bandiera greca e com'è storicamente noto, la Grecia subì oltre 400 anni di dominazione turca, durante i quali la popolazione non poté esporre la propria bandiera e per ricordarne i colori dipinse le case di bianco e blu.

Nel 1974 il governo militare in Grecia stabilì che tutte le nuove abitazioni dovessero essere dipinte di bianco. Ma alcuni colori tenui come il rosa e ocra chiaro erano consentiti. Negli anni questa tradizione diventò una consuetudine ed il bianco ed il blu divennero il simbolo delle Cicladi, e tramite queste, della Grecia intera.

Le ragioni pratiche

In passato le abitazioni erano concepite in forme piuttosto semplici, a causa della scarsità di materiali disponibili e dipinte di bianco per disperdere il forte calore che si accumulava nelle assolate estati greche. Si conosceva già la caratteristica del bianco di riflettere maggiormente i raggi del sole rispetto agli altri colori. Il tetto piatto è stata la scelta ideale per resistere ai tipici venti greci, primo tra tutti il Meltemi. Trattandosi di territori con un clima mite, dove non nevicava praticamente mai, sarebbe stato inutile prevedere dei tetti spioventi con le classiche tegole.

Un'altra ragione pratica è quella igienica: in passato è risaputo infatti che le condizioni igieniche non erano ottimali. L’intonaco utilizzato nell’architettura greca, composto fondamentalmente di calce, o carbonato di calcio, svolgeva anche un'azione disinfettante.

Per tutte queste ragioni il bianco e il blu sono diventati il simbolo della Grecia e ricordano sicuramente il cielo, le nuvole ed il mare, ma non solo. La croce bianca con sfondo blu che si trova in alto a sinistra nella bandiera greca simboleggia i valori della chiesa cristiano-ortodossa. I greci sono molto legati alla religione ed alle proprie tradizioni , quindi è normale che questi colori siano divenuti fondamentali non solo per le loro case, ma anche per l'identità stessa di questo magnifico popolo.

D'ora in poi potrete associare i colori dei bellissimi panorami greci alla loro storia, carica di valori e spirito di libertà ed alla purezza dell’animo greco.

Curiosità

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